Prima di comprare farmaci steroidei vale la pena evidenziare quali quali errori e quali rischi vengono commessi in seguito all’abuso di anabolizzanti. Secondo gli esperti, molti atleti fanno uso di anabolizzanti ma coloro che assumono questi farmaci correttamente sono solo il 10%, il restante 90% mette realmente a rischio la propria salute. Questo risultato è dovuto dal fatto che molti atleti utilizzano farmaci steroidei senza la supervisione di un esperto, e in modo arbitrario. Gli errori più comuni che vengono effettuati dagli atleti durante l’uso di anabolizzanti sono:
Assunzione in eccesso di questi farmaci, dovuta dall’inesperienza e dall’idea che “più farmaco si assume, più efficace e migliore sarà l’effetto finale”. In realtà non è così. L’uso di alte dosi risulta essere non solo inefficace, ma anche pericoloso per la salute; il farmaco, se assunto in alte dosi, si accumula nei reni e nel fegato, che si trovano di conseguenza costretti a dover eseguire un doppio lavoro di smaltimento. Si verifica, inoltre, il fenomeno dell’aromatasi (trasformazione del testosterone in eccesso in estrogeni).
• Funzioni delle pillole somministrate per la disfunzione erettile Gli inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5 contenuti in queste pillole ED aumentano il flusso di sangue al pene a causa del quale il pene diventa duro e compatto in breve tempo. L’ossido nitrico, che aiuta nella dilatazione dei vasi sanguigni che portano il sangue al pene, è anche mantenuto da tali inibitori. A causa dell’aumento dell’ossido nitrico, anche i vasi sanguigni aumentano di dimensioni, cosicché viene trasferito più sangue al pene che provoca la sua erezione.
La Regione Puglia ha pubblicato il bando relativo al “Reddito di Dignità“, conosciuto anche con la sigla ReD. I cittadini pugliesi beneficiari potranno ricevere un contributo economico, fino a 600 euro mensili, per un anno. Si tratta di una misura d’integrazione del reddito definita “universalistica” in quanto possono accedervi tutte le persone che si trovino in difficoltà tali, anche temporanee, da essere al di sotto di quella soglia economica minima per un’esistenza almeno accettabile.
Il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, nel corso della conferenza stampa di presentazione del bando, ha dichiarato che per il 2016 sono stati stanziati 100 milioni di euro e, a regime, ogni anno saranno aiutati 20 mila nuclei familiari.
Chi può presentare la domanda
Il bando è rivolto a tutte le persone, con i rispettivi nuclei familiari, che:
abbiano dai 18 anni di età in su;
siano residenti in Puglia da almeno 12 mesi;
abbiano un ISEE in corso di validità non superiore a 3.000 euro all’anno;
non cumulino indennità assistenziali o previdenziali superiori a 600 euro mensili.
Priorità
Costituiscono elementi di priorità:
la presenza di figli e di figli minori;
la presenza di persone con disabilità e grave non autosufficienza;
il nucleo familiare monogenitoriale.
Patto di inclusione sociale
I beneficiari selezionati sottoscriveranno un patto di inclusione sociale attiva (progetto individuale) con l’Ambito territoriale del Comune di residenza.
Il Patto prevede:
Sostegno al reddito: erogazione in denaro, senza vincoli di utilizzo, fino a 600 euro mensili;
Tirocinio per l’inclusione presso imprese profit e non profit, associazioni, enti pubblici e privati;
Percorsi formativi di aggiornamento professionale, a completamento del tirocinio;
Ove richiesti, interventi sociali quali:
– buoni servizio;
– misure di conciliazione e supporto socio-educativo alle funzioni genitoriali;
– mediazione linguistica e culturale per l’integrazione sociale;
– affiancamento e supporto individuale per uscire dalla condizione di marginalità.
La domanda può essere compilata direttamente on-line dal cittadino o con il supporto dei CAF/Patronati convenzionati con il proprio Comune di residenza;
Alla domanda non dovrà essere allegata alcuna documentazione;
È importante verificare che la dichiarazione sostitutiva unica ai fini ISEE sia aggiornata e in corso di validità.
Quando presentare la domanda
I cittadini potranno presentare la domanda a partire dalle ore 16,00 del 26 luglio 2016.
Erogazione del contributo
L’erogazione avviene mediante accredito su Carta acquisti.
Durata
Il Reddito di Dignità ha una durata di 12 mesi.
Bando
Il testo integrale del bando e la piattaforma web per presentare la domanda on line sono disponibili sul sito www.sistema.puglia.it/red